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Writer's pictureFederico Frulloni

Il vogatore: gestione e tecnica

Ciao a tutti,


in questo articolo andremo a vedere nel dettaglio la tecnica di voga che si utilizza al remoergometro o vogatore, macchinario che meglio simula la vogata a secco per il canottaggio; inoltre, andremo a vedere perché può essere un valido compagno nelle sedute di allenamento o in circuiti di functional training.



Prima di entrare nel dettaglio della tecnica di voga, facciamo un piccolo riassunto su cos’è il canottaggio.


Il canottaggio è uno sport in cui l’atleta riesce a muovere un’imbarcazione attraverso l’utilizzo dei remi su un elemento instabile, instabilità data dalla poca superficie d’appoggio della barca a contatto con l’acqua che può essere dolce o salmastra in base al bacino di regata.

Il canottaggio è uno sport dove le capacità di coordinazione e il ritmo dei movimenti sono la base per un gesto tecnico fluido ed efficiente.


È inoltre necessario coordinare i propri movimenti con quelli dei propri compagni di barca in caso di equipaggi multipli (da due a quattro e a otto persone); è infatti importante che gli atleti si muovano in modo sincrono per raggiungere la velocità più elevata.


I loro movimenti devono essere quindi regolati in base alla velocità dell’imbarcazione, che varia nel corso della gara o dell’allenamento. Questo vale lo stesso anche per quanto riguarda l’indoor rowing al vogatore.


Entriamo più nel dettaglio parlando della tecnica di voga, che si può ripetere tranquillamente al remoergometro o vogatore, facendo dell’ottimo FUNCTIONAL TRAINING inserendolo nei circuiti, cosi da fare un ottimo allenamento qualunque sia il tuo obiettivo, mettendo in moto tutto il corpo!


Tecnica di voga


Il canottaggio e di conseguenza l’utilizzo del remoergometro, rientra fra gli sport ciclici per via della sua ripetitività del gesto tecnico.


Con il termine “tecnica di voga” si intende l’insieme dei sei movimenti base eseguiti in successione e senza interruzioni. I movimenti base che costruiscono la vogata si possono semplificare in: braccia, busto, gambe e il movimento inverso gambe, busto e braccia.


Il canottaggio o meglio, il vogare al remoergometro è composto da un movimento molto naturale, ma come in tutti gli esercizi si possono fare vari step e varianti al fine di andare incontro a tutte le esigenze e/o infortuni della atleta che si sta approcciando per la prima volta; in questo caso una variazione della tecnica di voga potrebbe prevedere il non utilizzare il busto, quindi evitando la flessione/estensione di esso, andando a fare una tecnica di voga meno efficace ma più conservativa.


Nel caso in cui fossi interessato al movimento in generale e ricomposizione corporea, non esitare a contattare il nostro studio di Torino; il nostro staff tra chinesiologi, personal trainers, massoterapisti e fisioterapisti potranno prendersi cura di te al meglio iniziando un nuovo percorso assieme.


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Adesso andiamo a vedere nel dettaglio la tecnica di voga più efficace al remoergometro, in grado di metter in azione tutto il corpo.

Nei movimenti della vogata ci sono due posizioni principali, in cui ci si ritrova come inizio o fine della palata; Il finale e l’attacco. Per passare da una posizione all’altra si eseguono i sei movimenti base prima citati.

Il movimento alla base del rowing è il cosiddetto ciclo di voga ed è composto da due passaggi, la passata e la ripresa, e da due posizioni, l'attacco e il finale. Per eseguire un buon ciclo di voga, l'atleta parte in posizione di attacco, esegue la passata fino ad arrivare in finale e attraverso la fase di ripresa torna in attacco.


Posizione di finale:


In questa posizione le gambe sono distese ed in tensione; il busto leggermente inclinato indietro (tra i 100/110° angolo compreso tra arti inferiori e busto); e mani poste vicino al petto con i gomiti rivolti in alto/fuori.

L’aspetto fondamentale che caratterizza questa fase è la tenuta del core, che permette di mantenere il busto eretto ed in tenuta; le gambe sono distese e in spinta sul poggia piedi, con gluteo e quadricipite in contrazione.


Qui inizia la fase della ripresa che porta alla posizione di attacco.

Dalla posizione di finale si distendono dapprima le braccia, senza andare in iperestensione; a braccia semi tese si inclina in avanti il busto cercando di la una posizione neutra con la schiena e fermandosi con i pugni al di sopra delle tibie.

Successivamente si flettono gli arti inferiori, fermandosi quando l’angolo compreso tra tibia e la superficie del remoergometro è di circa 90°.

Tutto la fase di ripresa deve essere eseguita mantenendo la fluidità e rilassatezza dei movimenti e il completo sincronismo dei muscoli coinvolti.


Posizione di attacco:


In questa posizione le braccia sono distese, ma non ipertese, il busto è proteso in avanti e gli arti inferiori sono flessi al petto. È importante andare a chiudere l’angolo che si forma tra il petto e gli arti inferiori, così da raggiungere la massima lunghezza della palata, come da figura.

In questa posizione di massima lunghezza, gioca un ruolo fondamentale a mobilità articolare dell’atleta. Infatti, in questa fase di massima lunghezza, derivata ad una corretta tecnica di voga, e di completo rilassamento muscolare è necessario saper invertire il movimento di ripresa il più in fretta possibile, per iniziare quindi la fase di passata.

La fase di passata è caratterizzata dapprima dalla distensione degli arti inferiori mantenendo il busto proteso in avanti e attivando tutta la muscolare del core per evitare di cedere sulla lombare; una volta distese completamente le gambe, si apre l’angolo compreso tra busto e cosce, infine si flettono le braccia portando i pugni al petto, ritornando così alla posizione di finale.


Ecco spiegato il motivo dell’attivazione da parte di moltissimi muscoli del corpo, per questo utilissimo macchinario da usare sia per il riscaldamento che in esercizi di functional training.


Alcuni punti importanti da tenere a mente prima di iniziare il tuo allenamento:


- Mantieni sempre una buona postura e una buona tecnica

- Mantieni il movimento fluido e controllato, evitando scatti o movimenti bruschi, soprattutto durante la fase di ripresa

- Non tirare troppo il manico verso il petto o inclinarti troppo indietro durante la fase di ritorno, poiché questo può mettere pressione eccessiva sulla schiena e sulle spalle.

- Concentrati sulla respirazione durante l'allenamento. Esegui l'inspirazione in fase di attacco e l'espirazione durante la fase finale del movimento.

- Regola la resistenza del remoergometro in base al tuo livello di fitness e agli obiettivi dell'allenamento.

- L'errore più comune viene commesso già in posizione di attacco: molti tendono a inarcare la schiena e piegarsi in avanti, caricando così la spina dorsale. Si deve cercare di mantenere la spina dorsale in posizione neutra.


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Un bel work-out per approcciarsi al mondo del remoergometro, potrebbe essere quello di una tipologia di allenamento ad interval-training; dove la durata dello sforzo, l’intensità della frequenza di palate e il tempo di recupero, si possono settare in base al proprio stato di forma ed allenamento. Molti canottieri usano questa tipologia di allenamento per via della sua totale malleabilità, o anche è per fare lunghe sessioni di allenamento a bassa intensità aggiungendo delle brevi pause.


In questa semplice tabella ti vogliamo dare uno spunto di allenamento. Ricordati però che la personalizzazione farà la differenza.

- Per i primi approcci sono due blocchi da 6 ripetizioni di 20" ciascuna (intensi) con recupero (tra le rip - a bassa intensità) di 1', e recupero completo di 5' tra i blocchi.

- Per l'aumento della performance, il discorso rimarrà lo stesso ma il numero dei blocchi e di rip. aumentano, mentre diminuisce il tempo di recupero.


Per divertirsi al meglio è molto utile conoscere la giusta tecnica di vogata, Per questo prima è consigliabile avere una discreta tecnica di voga, tutto questo si porta dietro notevoli benefici; in primis vi farà andare più forte risparmiando le energie; energie utili per un maggior divertimento durante i vari allenamenti funzionali possibili e da poter combinare con esercizi a corpo libero o pesistica, e in secondo una buona tecnica di vogata previene eventuali infortuni e a mantenere una postura sicura ed adeguata.


Nel caso abbiate dubbi non esitare a contattarci, e fissare una seduta conoscitiva con un nostro chinesiologo e personal trainer in sede a Torino o online, nella quale vi potrà spiegare al meglio oltre ad un piano ad hoc per te, anche la tecnica di voga e chiarire qualsiasi vostro dubbio


Nella prossimo contenuto vi spiegheremo un sacco di cose in più rispetto a questo fantastico attrezzo!


Buon vogatore a tutti!





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